L' 8 SETTEMBRE
Anno: 1943
Gruppo:
Testo: Attilio GiantomassiMusica: S. Colonna
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Dall’alpi nostre belle
alla Sicilia cara,
terribile un lamento
per l’Appennin scende :
vaga sull’onde
e si diffonde
Il lacerante grido,
è d’infinite madri
che de’ lor figli il fato
chiedon e dei lor anni,
il prezzo e il fiore
al traditore.
Il leon di Caprera
fremendo al grande oltraggio,
le zanne scopre e l’ugne
per la venduta Italia.
ch’Egli creò
e a un re donò.
Da Staglieno il gran Vate
repubblicano esclama :
nella mia fede alfine
tutto il popol crede ;
Pensiero e Azione
faran l’unione
Dal sacro col di Roma
di primavera un Inno
sale nel ciel col volto
dell’ Immortal Poeta :
i nostri Morti
son già risorti.
A mille i Morti, o Patria,
Morti per Te a mille,
chiamano i vili innanzi
alle rinate schiere :
fremon d’amore
pel Tricolore.
O Tu che pura hai l’alma
e l’ardir forte Duce
d’Italia maggior Figlio,
i veri figli aduna :
Combatteremo
e Vinceremo !
……………………………….
Combatteremo
e Vinceremo !
alla Sicilia cara,
terribile un lamento
per l’Appennin scende :
vaga sull’onde
e si diffonde
Il lacerante grido,
è d’infinite madri
che de’ lor figli il fato
chiedon e dei lor anni,
il prezzo e il fiore
al traditore.
Il leon di Caprera
fremendo al grande oltraggio,
le zanne scopre e l’ugne
per la venduta Italia.
ch’Egli creò
e a un re donò.
Da Staglieno il gran Vate
repubblicano esclama :
nella mia fede alfine
tutto il popol crede ;
Pensiero e Azione
faran l’unione
Dal sacro col di Roma
di primavera un Inno
sale nel ciel col volto
dell’ Immortal Poeta :
i nostri Morti
son già risorti.
A mille i Morti, o Patria,
Morti per Te a mille,
chiamano i vili innanzi
alle rinate schiere :
fremon d’amore
pel Tricolore.
O Tu che pura hai l’alma
e l’ardir forte Duce
d’Italia maggior Figlio,
i veri figli aduna :
Combatteremo
e Vinceremo !
……………………………….
Combatteremo
e Vinceremo !