VECCHIA PELLE
Anno:
Gruppo:
Testo: (Anonimo)Musica: Francesco Pellegrino
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Ci siamo fatti ormai la pelle dura,
su tutti i fronti sotto ignoti cieli,
son già fioriti tante volte i meli
ed il legionario è ancora a guerreggiar,
ci siam fatti la pellaccia dura
coi bolscevichi e i giuda d’oltremar.
Vecchia pelle, cieli ignoti,
Fiamme Nere dappertutto,
nascerà da tanto lutto
una nuova umanità;
per i figli, pei nipoti,
ci battiam su tutti i fronti,
solo agli ultimi orizzonti
la Vittoria in armi sta.
Da un continente all’altro detta Roma
l’eterna legge dell’antica razza,
col mitra, col pugnale e la ramazza,
l’Ordine Nuovo noi vogliamo dar,
ce ne freghiamo noi della galera,
ce ne freghiamo noi, adesso, di cantar.
Legionario, tieni duro,
ché il tallon è quello degli avi,
quando il mondo dominavi,
con romanica virtù,
metteremo Giuda al muro;
con il Duce in testa a noi,
diveniamo tutti eroi,
con la morte a tu per tu.
su tutti i fronti sotto ignoti cieli,
son già fioriti tante volte i meli
ed il legionario è ancora a guerreggiar,
ci siam fatti la pellaccia dura
coi bolscevichi e i giuda d’oltremar.
Vecchia pelle, cieli ignoti,
Fiamme Nere dappertutto,
nascerà da tanto lutto
una nuova umanità;
per i figli, pei nipoti,
ci battiam su tutti i fronti,
solo agli ultimi orizzonti
la Vittoria in armi sta.
Da un continente all’altro detta Roma
l’eterna legge dell’antica razza,
col mitra, col pugnale e la ramazza,
l’Ordine Nuovo noi vogliamo dar,
ce ne freghiamo noi della galera,
ce ne freghiamo noi, adesso, di cantar.
Legionario, tieni duro,
ché il tallon è quello degli avi,
quando il mondo dominavi,
con romanica virtù,
metteremo Giuda al muro;
con il Duce in testa a noi,
diveniamo tutti eroi,
con la morte a tu per tu.
Note
Inno del Gruppo Camicie Nere “Montebello”. Il testo è attribuibile ad Auro d’Alba (Umberto Bottone), mentre le strofe sono da cantarsi alternate sull’aria delle “Cantate di Legionari” e di “Battaglioni M”Musica originale di Francesco Pellegrino