INNO DEL GENIO (Dopoguerra)
Anno:
Gruppo:
Testo: Ferdinando CiprianiMusica: Domenico Capella
Testo: Francesco Bettio
(Anonimo)
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Siamo del Genio le falangi austere,
nel braccio e nel pensiero,
fremono in noi le virtù guerriere
che han dato a Roma l’universo inter.
Rivive in noi il genier
che gareggiò col fante,
balzando innanzi con le ardite schiere
sulle difese infrante.
Arma del Genio tu sei la più bella,
noi siamo tutti un sol uomo con te,
dell’Armi tutte tu sei la sorella
ed operiamo con tenacia per te.
Arma del Genio tu sei la più forte,
noi siamo tutte un sol uomo con te
e siamo pronti a sfidare la morte
nel nome santo d’Italia per te.
nel braccio e nel pensiero,
fremono in noi le virtù guerriere
che han dato a Roma l’universo inter.
Rivive in noi il genier
che gareggiò col fante,
balzando innanzi con le ardite schiere
sulle difese infrante.
Arma del Genio tu sei la più bella,
noi siamo tutti un sol uomo con te,
dell’Armi tutte tu sei la sorella
ed operiamo con tenacia per te.
Arma del Genio tu sei la più forte,
noi siamo tutte un sol uomo con te
e siamo pronti a sfidare la morte
nel nome santo d’Italia per te.
Note
Sistemazione del testo poetico e della partitura per banda di Antonio Chiarparin, direttore della Banda Musicale di Treviso, 27 aprile 2001Pubblicati in “ANGET”, n° 3-2001