VIVA LA FANTERIA!
Anno: 1933
Gruppo:
Testo: Pasquale CristianoMusica: F. M. Russo
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La storia tutta si salvò sul Piave :
la gloria del passato e l'avvenire.
La stanca fanteria seppe morire
gridando fiera : Non si passa, no!
Non con reticolati o con muretti,
ma il baluardo lo formò coi petti.
Viva la fanteria,
la regina d'ogni battaglia,
che con valore si scaglia
o resiste con fermo piè.
La santa fanteria contò serena.
il numero più alto dei caduti
e gli atti di valore non veduti
più lieta nel segreto rinserrò.
Il sacrificio fu il dover dei fanti:
chi compie il suo dovere non vuol vanti.
Nobile fanteria,
senza penna e senza piumetto,
che custodisce in petto
l' eroismo dell' umiltà.
Cessò l'atroce vita di trincea,
la storia volle alfin la sua vendetta
e, come in guerra sulla baionetta,
lo slanciò di quei fanti in cor brillò.
Così la patria fu riconquistata
da quelli che l'Italia avean salvata.
Glori a alla fanteria,
che impastò col sangue il cemento,
per fare un monumento
che in eterno resister à.
la gloria del passato e l'avvenire.
La stanca fanteria seppe morire
gridando fiera : Non si passa, no!
Non con reticolati o con muretti,
ma il baluardo lo formò coi petti.
Viva la fanteria,
la regina d'ogni battaglia,
che con valore si scaglia
o resiste con fermo piè.
La santa fanteria contò serena.
il numero più alto dei caduti
e gli atti di valore non veduti
più lieta nel segreto rinserrò.
Il sacrificio fu il dover dei fanti:
chi compie il suo dovere non vuol vanti.
Nobile fanteria,
senza penna e senza piumetto,
che custodisce in petto
l' eroismo dell' umiltà.
Cessò l'atroce vita di trincea,
la storia volle alfin la sua vendetta
e, come in guerra sulla baionetta,
lo slanciò di quei fanti in cor brillò.
Così la patria fu riconquistata
da quelli che l'Italia avean salvata.
Glori a alla fanteria,
che impastò col sangue il cemento,
per fare un monumento
che in eterno resister à.