INNO D'ITALIA
Anno: 1916
Gruppo:
Testo: Vincenzo PasquarioMusica: Natale Carosio
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Italia, i tuoi figli
rivivono ancora
i giorni vermigli
del nuovo Destin.
In alto il vessillo ;
pe' mari e pe' cieli
riecheggi lo squillo
del canto latin.
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!
Siam nati alla vita
novella sui campi;
ci è fatta più ardita
la forza viril.
Le schiere son pronte;
fratelli, si vinca;
si vendichin l'onte,
brandiamo il fucil
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!
Pel sogno morremo
dei puri risentii ;
la patria, il supremo
saluto darà.
All'armi! Ecc.
E il segno divino
dei liberi popoli
nel nuovo mattino
per noi splenderà.
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!
rivivono ancora
i giorni vermigli
del nuovo Destin.
In alto il vessillo ;
pe' mari e pe' cieli
riecheggi lo squillo
del canto latin.
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!
Siam nati alla vita
novella sui campi;
ci è fatta più ardita
la forza viril.
Le schiere son pronte;
fratelli, si vinca;
si vendichin l'onte,
brandiamo il fucil
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!
Pel sogno morremo
dei puri risentii ;
la patria, il supremo
saluto darà.
All'armi! Ecc.
E il segno divino
dei liberi popoli
nel nuovo mattino
per noi splenderà.
All'armi! Italia!
Innastiarn la, baionetta,
giunto è il di della vendetta;
noi vogliamo liberar
Trento, Trieste e il nostro mar.
Avanti! Savoia!