Canzoni

LA RIVISTA DEL BOTTINO

Anno: 1918

Gruppo:

Testo e musica: (Anonimo)

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Dopo la marcia di avvicinamento
le scarpe son già rotte e consumate.
Corro al magazzen rifornimento
perché mi sian tosto ricambiate.
Il tenente mi consegna due scarponi
e dice : « Queste (sic) ti andranno ben.

E le scarpette
che noi portiamo
son le barchette
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


Un fosso d'acqua trovo nel cammino ;
sporco e affaticato già mi sento;
su d'esso, molto ansioso io mi chino
e la gavetta, d'acqua, riempio a stento.
Poi la faccia smorta mi rinfresco
e più giulivo ricomincio a marciar.

E la gavetta
che noi portiamo
è il lavandino
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


M'affaccio alla trincea quando le stelle
cominciano nel ciclo a tremolare,
anch'io ne ho due, ma sono assai più belle :
sul bavero le vedo luccicare.
E un ritornello me le fa più care ;
come in caserma, lo ricanto qui :

E le stellette
che noi portiamo
son disciplina
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


Dopo una notte triste di battaglia,
quando al mattino spunta l'alba e il sole,
si sente ancor superba la mitraglia
e di lontano splende il passo Buole,
stanco alla borraccia m'avvicino,
sogno in cantina di trovarmi allor.

E la borraccia
che noi portiamo
l'è la cantina
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


II turno di riposo è già arrivato,
compagni freschi vengono in trincea
e noi che a un tavolaccio abbiam sognato
scendiam per il riposo a Medea,
e qui, lo zaino entra in funzione,
ci da il corredo per farci cambiare.

E lo zaino
che noi portiamo
l'è il guardaroba
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


La guerra ormai è vinta ed il nemico
molto lontan da noi se n'è scappato
ed il fucile nostro assai pulito
nei magazzeni abbiam depositato,
ma se ancor servisse per la Patria
lo riuseremmo con molto valor.

E il fucile
che noi portiamo
l'è la difesa
di noi soldà.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.

Note

La canzone è stata scritta sull'aria della "Canzone di Trincea" di E. A. Mario.