RAGGIO DI LUNA
Benvenuto Raggio di Luna, principessa del mattino,
principessa di un’ora d’amore, amore mio piccolino.
E’ già stato preparato tutto: il tuo cavallo senza sella,
la tua giostra delle feste, il tuo pane e la tua caramella.
Sono già stati stirati i tuoi fazzoletti rosa,
i tuoi pantaloni seri, il tuo mazzo di mimosa.
E quando verrà Natale
avrai voglia di mangiare
intorno a una tavola bianca
una vecchia gallina stanca
o se quando verrà Natale
avrai un pensiero per chi sta lontano,
un amore prigioniero,
un tuo odio nato da festeggiare.
E quando verrà capodanno
che si aspetta tutto l’anno
petardi e baci da scoppiare,
dollari e lacrime da strappare.
O se quando verrà capodanno
avrai un pensiero per chi sta lontano,
quanti fratelli da contare,
un anno vero da ricordare.
Benvenuto Raggio di Luna, principessa del mattino,
principessa di un’ora d’amore sul legno di un tavolino
dormi forte, dormi piano, alza al cielo la tua mano
ed un peso sulla tua pancia, una lacrima sulla tua guancia.
Sogna sempre ad occhi aperti, sogni dubbi, sogni certi,
alla luce del tuo amore, sotto l’ombra del tuo terrore.
E quando verrà carnevale
sarà tutta una mascherata,
un sorriso alla marmellata,
una dolce allegra chiassata.
Ma quando verrà carnevale
non avrai maschere che fanno male,
maschere che fanno rima
con la faccia del giorno prima.
Poi quando verrà ferragosto
e con lui la voglia del pesce arrosto
chissà se potrai tornare
ogni estate allo stesso posto.
Se quando verrà ferragosto
finalmente riuscirai a capire
cos’è che sta cercando di dirti
da tutto questo tempo il mare.
principessa di un’ora d’amore, amore mio piccolino.
E’ già stato preparato tutto: il tuo cavallo senza sella,
la tua giostra delle feste, il tuo pane e la tua caramella.
Sono già stati stirati i tuoi fazzoletti rosa,
i tuoi pantaloni seri, il tuo mazzo di mimosa.
E quando verrà Natale
avrai voglia di mangiare
intorno a una tavola bianca
una vecchia gallina stanca
o se quando verrà Natale
avrai un pensiero per chi sta lontano,
un amore prigioniero,
un tuo odio nato da festeggiare.
E quando verrà capodanno
che si aspetta tutto l’anno
petardi e baci da scoppiare,
dollari e lacrime da strappare.
O se quando verrà capodanno
avrai un pensiero per chi sta lontano,
quanti fratelli da contare,
un anno vero da ricordare.
Benvenuto Raggio di Luna, principessa del mattino,
principessa di un’ora d’amore sul legno di un tavolino
dormi forte, dormi piano, alza al cielo la tua mano
ed un peso sulla tua pancia, una lacrima sulla tua guancia.
Sogna sempre ad occhi aperti, sogni dubbi, sogni certi,
alla luce del tuo amore, sotto l’ombra del tuo terrore.
E quando verrà carnevale
sarà tutta una mascherata,
un sorriso alla marmellata,
una dolce allegra chiassata.
Ma quando verrà carnevale
non avrai maschere che fanno male,
maschere che fanno rima
con la faccia del giorno prima.
Poi quando verrà ferragosto
e con lui la voglia del pesce arrosto
chissà se potrai tornare
ogni estate allo stesso posto.
Se quando verrà ferragosto
finalmente riuscirai a capire
cos’è che sta cercando di dirti
da tutto questo tempo il mare.