CANTO POPOLARE
Anno: 1856
Gruppo:
Testo: N. F. P.Musica: (Anonimo)
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Riponete o Guerrieri la spada
Sì temuta sui campi di guerra,
Più non siete in estrania contrada,
Ma nel seno d'Italica Terra,
Che esultando del vostro ritorno
Vi saluta con canti d' amor.
Non più l'urto di squadre nemiche
Ma l'abbraccio di Popol festante.
Che le destre stringendovi amiche
Nelle lotte si sente Gigante;
E sui lauri che v' ornan le fronti
Vi depone corone di fior.
Ogni volto s'atteggia al sorriso,
Ogni cuore v'esprime un affetto,
E la gioia che aleggia sul viso
Svela i sensi che chiudonsi in petto:
Oh! Guerrieri, dal vostro coraggio
Trasse ITALIA novello splendor.
Cara Patria di Forti nudrice
Tergi il pianto, rivivi a speranza
Che i tuoi prodi ti voglion felice!
Forse un'Era più bella s'avanza
Che intrecciato all'altar della Gloria
Vedrà Italia all'Ulivo l'Allor.
Sì temuta sui campi di guerra,
Più non siete in estrania contrada,
Ma nel seno d'Italica Terra,
Che esultando del vostro ritorno
Vi saluta con canti d' amor.
Non più l'urto di squadre nemiche
Ma l'abbraccio di Popol festante.
Che le destre stringendovi amiche
Nelle lotte si sente Gigante;
E sui lauri che v' ornan le fronti
Vi depone corone di fior.
Ogni volto s'atteggia al sorriso,
Ogni cuore v'esprime un affetto,
E la gioia che aleggia sul viso
Svela i sensi che chiudonsi in petto:
Oh! Guerrieri, dal vostro coraggio
Trasse ITALIA novello splendor.
Cara Patria di Forti nudrice
Tergi il pianto, rivivi a speranza
Che i tuoi prodi ti voglion felice!
Forse un'Era più bella s'avanza
Che intrecciato all'altar della Gloria
Vedrà Italia all'Ulivo l'Allor.