Canzoni

LA VOCE DEGLI IRREDENTI

Anno: 1915

Gruppo:

Testo: Domenico Scotuzzi
Musica: (Anonimo)

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O bella Italia cbe cinta bai la chioma
di rose verdi, bianche e rosse ancora,
ricordati che siam figli di Roma ;
vienici a liberar che giunta è l'ora,
ricordati il dolor che a noi c'è imposto
di non poterti amar che di nascosto,
ricordati le pene ed i tormenti
che noi soffriamo ad essere irredenti,

e di questo giogo noi stanchi siam
e fiduciosi noi t'aspettiam.


Le nostre belle donne del Tirolo
tutte sono coperte di gramaglie,
e chi piange il marito o il figliuolo
o il fratello morto alle battaglie,
e al pianto delle povere trentine
s'unisce il pianto delle triestine,
che pare i lor congiunti hanno perduti
e in Serbia o là in Galizia son caduti.

Deh! ascolta, o madre, questi dolor
vieni a redimerci al tuo amor

La tua bandiera, o Italia, è la più bella
ed i tuoi figli son forti e leali,
regina del sapere ognun t'appella
la civiltà ti diede gl'ideali,
a noi che orbati siam del tuo splendore
il giallo e nero cambia in tricolore,
a noi che abbiamo il sangue tuo italiano
protendi la benefica tua mano.

E canteremo ognor con te
viva l'Italia ed il suo R.e.

Sui monti del Trentin giovin pastora
sen va mesta e pensosa a pascolare
le sue caprette e pensa all'aurora
di libertà che presto dee spuntare ;
e spinge il suo bel guardo in lontananza
ed il suo cuore pieno è di speranza,
gli sembra di vedere non lontano
il redentor che chiamasi italiano.

E tu, o Italia, madre d'eroi,
corri a redimere i figli tuoi.

Note

Soggetto della canzonetta: I Guerra Mondiale (28/07/1914 - 11/11/1918).