INNO DEL COLLEGIO "BARBARIGO"
Anno:
Gruppo:
Testo e musica: Francesco VieroMenu
Siamo lungi dalla casa,
che raccolse i nostri gridi,
dalle braccia di quei fidi
nostri cari genitor.
Tal pensiero non ci attrista;
se cangiamo di famiglia
serbiam liete pur le ciglia,
qui ne accoglie studio e amor.
Noi compagni siam fratelli
e nel gioco e nella scuola;
il maestro ci consola,
ci prepara l'avvenir.
Del passato ci si mostra
quali furono quei grandi,
che conscritti, che con brandi
libertade conseguir.
Questa villa "Barbarigo"
nostro grato e bel soggiorno,
ci ricorda tutto il giorno
di Venezia le virtł.
Dalle libere pendici
scende a noi la primavera
col suo spiro, che si fiera
mena a noi la gioventł.
Di Bellona al monte aprico
ci raccoglie la palestra,
che ci guida,che ci addestra
nello studio e nel lavor.
E per noi e per la patria
consacriam la nostra vita,
questa bella etą fiorita
renda forte e mente e cuor.
che raccolse i nostri gridi,
dalle braccia di quei fidi
nostri cari genitor.
Tal pensiero non ci attrista;
se cangiamo di famiglia
serbiam liete pur le ciglia,
qui ne accoglie studio e amor.
Noi compagni siam fratelli
e nel gioco e nella scuola;
il maestro ci consola,
ci prepara l'avvenir.
Del passato ci si mostra
quali furono quei grandi,
che conscritti, che con brandi
libertade conseguir.
Questa villa "Barbarigo"
nostro grato e bel soggiorno,
ci ricorda tutto il giorno
di Venezia le virtł.
Dalle libere pendici
scende a noi la primavera
col suo spiro, che si fiera
mena a noi la gioventł.
Di Bellona al monte aprico
ci raccoglie la palestra,
che ci guida,che ci addestra
nello studio e nel lavor.
E per noi e per la patria
consacriam la nostra vita,
questa bella etą fiorita
renda forte e mente e cuor.