INNO SECOLARE
Anno: 1918
Gruppo:
Testo: Flaminio LudergnaniMusica: Giovanni Castagnoli
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O Patria mia, nel tuo niveo cerchio
Orma di pie' stranier non più s'imprime;
E, da' tuoi seni azzurri, al sol la nave
Muove, e secura il mar solcando va !
Passaro gli anni del servaggio abbietto;
L'ire fraterne alfin si giacquer spente;
E sul tuo capo, o Patria mia diletta,
La gloria antica rinverdita sta!
In duol silente tua virtù cresceva,
E T oppresser negli occhi ti guatò :
L'acciar balena di Savoia fiero,
Esulta la Vittoria ... e ti baciò!
Guarda o Signore il Re!
Ei, della cara Patria,
Simbol vivente appare;
Speranze nostre e aneliti
Han nel suo cuore altare;
Ei vive d'ausie, e vigila
Di Dante sulla gente,
Che il vertice dei secoli
Vuole salir possente
Quale fu Roma un di!
Tu che le Sfere e i Popoli
Con man secura reggi,
Fammi d'onor sol cupido ;
La Patria mia proteggi ;
Guarda, o Signor, il Re !!
Italia! Italia!! A questo santo nome
Fremono i figli tuoi d'amore e orgolio;
Tu il pubblico diritto al Mondo dèsti,
L'.imperio tuo la pace inghirlandò;
Per te l'umanità, mirando i Cieli,
Nemici e schiavi suoi fratelli vide;
Per te rinacque il bel che ingentiliva,
E l'orda fulva infranse e calpestò!
Un sangue generoso e piani e balzi
T'irrora Italia e eresce aulente fior
Che Civiltà si noma; e al gel gli è sole
Dai conquistati vaili il tricolor!!
Guarda o Signore il Re!
Ei, della cara Patria,
Simbol vivente appare;
Speranze nostre e aneliti
Han nel suo cuore altare;
Ei vive d'ausie, e vigila
Di Dante sulla gente,
Che il vertice dei secoli
Vuole salir possente
Quale fu Roma un di!
Tu che le Sfere e i Popoli
Con man secura reggi,
Fammi d'onor sol cupido ;
La Patria mia proteggi ;
Guarda, o Signor, il Re !!
Orma di pie' stranier non più s'imprime;
E, da' tuoi seni azzurri, al sol la nave
Muove, e secura il mar solcando va !
Passaro gli anni del servaggio abbietto;
L'ire fraterne alfin si giacquer spente;
E sul tuo capo, o Patria mia diletta,
La gloria antica rinverdita sta!
In duol silente tua virtù cresceva,
E T oppresser negli occhi ti guatò :
L'acciar balena di Savoia fiero,
Esulta la Vittoria ... e ti baciò!
Guarda o Signore il Re!
Ei, della cara Patria,
Simbol vivente appare;
Speranze nostre e aneliti
Han nel suo cuore altare;
Ei vive d'ausie, e vigila
Di Dante sulla gente,
Che il vertice dei secoli
Vuole salir possente
Quale fu Roma un di!
Tu che le Sfere e i Popoli
Con man secura reggi,
Fammi d'onor sol cupido ;
La Patria mia proteggi ;
Guarda, o Signor, il Re !!
Italia! Italia!! A questo santo nome
Fremono i figli tuoi d'amore e orgolio;
Tu il pubblico diritto al Mondo dèsti,
L'.imperio tuo la pace inghirlandò;
Per te l'umanità, mirando i Cieli,
Nemici e schiavi suoi fratelli vide;
Per te rinacque il bel che ingentiliva,
E l'orda fulva infranse e calpestò!
Un sangue generoso e piani e balzi
T'irrora Italia e eresce aulente fior
Che Civiltà si noma; e al gel gli è sole
Dai conquistati vaili il tricolor!!
Guarda o Signore il Re!
Ei, della cara Patria,
Simbol vivente appare;
Speranze nostre e aneliti
Han nel suo cuore altare;
Ei vive d'ausie, e vigila
Di Dante sulla gente,
Che il vertice dei secoli
Vuole salir possente
Quale fu Roma un di!
Tu che le Sfere e i Popoli
Con man secura reggi,
Fammi d'onor sol cupido ;
La Patria mia proteggi ;
Guarda, o Signor, il Re !!