Canzoni

INNO DI GUERRA

Anno: 1916

Gruppo:

Testo: Valentino Soldani
Musica: Gennaro Abbate

Cupa romba dall'Alpe discende
e si slancia di su l'Appennino,
né rallenta l'audace cammino
fino all'Isola ardente ed al mar.
Minacciosa più forte riprende
su ogni plaga da Eroi consacrata,
mentre voce divina ed irata
su la romba si leva a gridar:

Novamente si scopron le tombe,
novamente si levano i morti,
e precedono un popol di forti
contro nuovo ed antico oppressor!


Noi morimmo fra orrori cruenti
del Borbon, negazione di Dio!
fummo uccisi dall'ira di Pio
che l'Italia predisse e vietò.
Noi finimmo in prigioni squallenti,
noi perimmo di piombo croato!
Noi di corda tedesca! Dannato
sia chi tali barbarie scordò.

Novamente si scopron le tombe,
novamente si levano i morti,
e precedono un popol di forti
contro nuovo ed antico oppressor!


Per il sangue versato al riscatto
di passati dolori e abomini
ci leghiamo alla fede d'un patto
che nessuno tradire potrà.
Se il nemico agli oppressi confini
vorrà imporre sue barbare torme,
che il Leone d'Italia non dorme
da' suoi lutti imparare dovrà.

Novamente si scopron le tombe,
novamente si levano i morti,
e precedono un popol di forti
contro nuovo ed antico oppressor!