CANTO DELL'ESPOSIZIONE
Anno: 1928
Gruppo:
Testo: Ferrero C.Musica: Alberto Parrocchia
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L’esposizione nostra passione,
che così bene i torinesi ci sanni far;
con le vetrine tutte carine
che in bella mostra cose care fan brillar.
C’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
c’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
Fin da lontano non suona invano
quella campana che i ricordi dice al cor:
così la storia della Vittoria
nel Decennale ci conquide ogni tesor.
C’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
c’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
che così bene i torinesi ci sanni far;
con le vetrine tutte carine
che in bella mostra cose care fan brillar.
C’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
c’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
Fin da lontano non suona invano
quella campana che i ricordi dice al cor:
così la storia della Vittoria
nel Decennale ci conquide ogni tesor.
C’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà
c’è lassù chi pensa a noi quaggiù,
dice ai più le Itale virtù.
E il quarto centenario in piena gloria,
qua con libertà con fedeltà