FUORI PER SEMPRE O BARBARI
Anno:
Gruppo:
Testo e musica: (Anonimo)Menu
Eja, eja, eja alalą!
Or che la Patria č liberata
immenso giubil ci scuote il cor,
Or della terra che fu straziata
i figli accorron al tricolor.
Salve a nostr'armi vessillo al vento
a noi vittoria sorriso ha gią.
Il ferro, e il fuoco i giovani,
sfidąr sempre esultanti
con sulle labbra i canti,
e gli occhi fisi al sol !
Avanti sotto i palpiti,
de' nostri bei vessilli
accorsero agli squilli
di gloria e libertą !
Ripiegan vinti i barbari,
nel nome delle genti,
dei vivi e degli spenti,
e della civiltą!
Squilli la tromba,
della Vittoria
S'innalzin canti s'irradi il ciel !:
«l'epica razza, ebbra di gloria
sfidņ il ciclone, corse feclel ! »
Salve a nostr'armi vessillo al vento
a noi vittoria sorriso ha gią.
Abbiamo vinto indomiti
sul mare e sulla terra,
in questa santa guerra,
che infranse l'invasor !
No, no, non certo i popoli
mai piegheran la testa
nč sotto la tempesta
del piombo e dell'acciar.
Ripiegan, vinti i barbari,
nel nome delle genti,
dei vivi e degli spenti,
e della civiltą!
Fu vanta la barbarica
e nordica bufera,
di tetro fumo nera,
tra scoppi e vani urrah
Eja, eja, eja, alalą!
Or che la Patria č liberata
immenso giubil ci scuote il cor,
Or della terra che fu straziata
i figli accorron al tricolor.
Salve a nostr'armi vessillo al vento
a noi vittoria sorriso ha gią.
Il ferro, e il fuoco i giovani,
sfidąr sempre esultanti
con sulle labbra i canti,
e gli occhi fisi al sol !
Avanti sotto i palpiti,
de' nostri bei vessilli
accorsero agli squilli
di gloria e libertą !
Ripiegan vinti i barbari,
nel nome delle genti,
dei vivi e degli spenti,
e della civiltą!
Squilli la tromba,
della Vittoria
S'innalzin canti s'irradi il ciel !:
«l'epica razza, ebbra di gloria
sfidņ il ciclone, corse feclel ! »
Salve a nostr'armi vessillo al vento
a noi vittoria sorriso ha gią.
Abbiamo vinto indomiti
sul mare e sulla terra,
in questa santa guerra,
che infranse l'invasor !
No, no, non certo i popoli
mai piegheran la testa
nč sotto la tempesta
del piombo e dell'acciar.
Ripiegan, vinti i barbari,
nel nome delle genti,
dei vivi e degli spenti,
e della civiltą!
Fu vanta la barbarica
e nordica bufera,
di tetro fumo nera,
tra scoppi e vani urrah
Eja, eja, eja, alalą!