L'ATTESA DEL SODLATO IN CONGEDO
Anno: 1954
Gruppo:
Testo: N. BardelleMusica: (Anonimo)
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Noi siamo i soldati d'Italia
nessuno come noi ci eguaglia
ma qui siamo sempre in attesa
che arriva il congedo con grande ansietà.
Mia cara Teresina
che a casa stai aspettar,
manda una letterina
che mi consolerà
perchè qui ogni mattina
la sveglia sta suonar
di corsa giù in cortile
ci attende il caporal.
Vieni congedo, non farmi sospirar
che al mio paesello la mamma sta
e pur la mia Teresa [aspettar
m'attende con ansietà
perchè mi vuol sposare
con gran felicità.
Dopo avere firmato il congedo
verseremo noi tutto il corredo
partiremo cantando in diretto
che ognuno al paesello ci porterà.
Mia cara Teresina
che a casa stai aspettar,
manda una letterina
che mi consolerà
perchè qui ogni mattina
la sveglia sta suonar
di corsa giù in cortile
ci attende il caporal.
Vieni congedo, non farmi sospirar
che al mio paesello la mamma sta
e pur la mia Teresa [aspettar
m'attende con ansietà
perchè mi vuol sposare
con gran felicità.
nessuno come noi ci eguaglia
ma qui siamo sempre in attesa
che arriva il congedo con grande ansietà.
Mia cara Teresina
che a casa stai aspettar,
manda una letterina
che mi consolerà
perchè qui ogni mattina
la sveglia sta suonar
di corsa giù in cortile
ci attende il caporal.
Vieni congedo, non farmi sospirar
che al mio paesello la mamma sta
e pur la mia Teresa [aspettar
m'attende con ansietà
perchè mi vuol sposare
con gran felicità.
Dopo avere firmato il congedo
verseremo noi tutto il corredo
partiremo cantando in diretto
che ognuno al paesello ci porterà.
Mia cara Teresina
che a casa stai aspettar,
manda una letterina
che mi consolerà
perchè qui ogni mattina
la sveglia sta suonar
di corsa giù in cortile
ci attende il caporal.
Vieni congedo, non farmi sospirar
che al mio paesello la mamma sta
e pur la mia Teresa [aspettar
m'attende con ansietà
perchè mi vuol sposare
con gran felicità.