Archivio della categoria: Senza categoria

Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – Comandi Tedeschi

Elenco delle sedi dei comandi e dei comandi militari Tedeschi a Torino durante la Repubblica Sociale Italiana.

Consolato Tedesco Sede Corso Vittorio Emanuele, 78
Sicherheitspolizei (Sipo) Comando Albergo Nazionale – Via Roma 234 (ora p.zza CLN)
Aussenkommando Turin Comando Albergo Nazionale – Via Roma 234 (ora p.zza CLN)
Platzkommandantur Sede Corso Oporto, 33 (ora c.so Matteotti)
28° Settore di Sicurezza Germanico Sede Corso Oporto, 33 (ora c.so Matteotti)
Comando Militare Tedesco 1005 Comando Corso Oporto, 16 (ora c.so Matteotti)
Standort Kommandantur Comando Albergo Principi di Piemonte – Via 9 maggio, 15 (ora via Gobetti)
Propaganda STAFFEL sezione torinese Sede Corso Moncalieri, 56
Gendarmeria Pronto Impiego S.S. Z.U.G.
Comando Piazza Bernini, 70
Gendarmeria Operativa S.S. Z.U.G. Comando Corso Tassoni, 70
Comando Militare Territoriale (MK) Comando Corso Galileo Ferraris, 29
ORPO, Rgt. polizia d’ordine delle SS Sede Palazzina della Tesoriera in corso G. D’Annunzio 70 (ora c.so Francia)
Dal 1944 nell’ala di Palazzo Reale su via XX Settembre
Wehrmacht Comando Villa di Borgo Crimea vicino a via Mentana dalle parti della
rotonda di via Manara, dove avevano costruito un bunker
per controllare la strada
Organizzazione Todt Sede

Torna a Le Sedi ed i Comandi della Repubblica Sociale Italiana a Torino

Pagina redatta il 14 febbraio 2018

Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – Comandi militari

Elenco delle sedi dei comandi e dei reparti militari a Torino durante la Repubblica Sociale Italiana.

Guardia Nazionale Repubblicana Comando Provinciale
Comando Ispettorato Generale
Comando Cittadino
Scuola Allievi ufficiali
Sede G. N. R. di Frontiera
Caserma A. Lamarmora – Via Asti, 22 (1)
Caserma Podgora – Via Santa Croce (2)
Caserma Bergia – P.zza C. Emanuele, 4 (3) 
Castello di Rivoli (4)
Castello di Moncalieri (5)
Battaglione Ordine Pubblico (O.P.) Sede Caserma A. Lamarmora – Via Asti, 22 (1)
Brigata Nera “Ather Capelli Sede
Comando Generale
Caserma L. Riva – Via Cernaia, 23 (6)
Via Verdi, 24
Gruppo Corazzato “Leonessa” Comando
Gruppo Carri
1ª Compagnia
Castello di Moncalieri (5)
Caserma A. Lamarmora – Via Asti, 22 (1)
Caserma L. Riva – Via Cernaia, 23 (6)
 Legione Milizia Ferroviaria  Sede Caserma A. Lamarmora – Via Asti, 22 (1)
 Reparto Anti Partigiani (R.A.P.) Comando Provinciale, Ispettorato e Militi
Militi
Scuola di Guerra – Via Arsenale
Caserma F. di Savoia – C.so Valdocco, 9 (7)
 Reparto Arditi Ufficiali Alloggiamenti Albergo Sitea – via Carlo Alberto 23
Servizio Ausiliario Femminile  Sede Corso Montevecchio trasferita poi in
C.so Duca di Genova 9 Bis (8)
 Xª Mas Comando
Reparti
Caserma Montegrappa – C.so IV Novembre, 3
Albergo sul Po e Circolo Eridano.
Raggruppamenti Speciali Sede
Sede
Caserma Cavalli – C.so V. Emanuele II, 130 (9)
Caserma Montegrappa – C.so IV Novembre, 3
Centro Arruolamento SS Italiane Sede Via Arcivescovado, 2

(1) Caserma Alessandro Lamora Via Asti, 22
  La Caserma Dogali fu costruita nel 1887 per ospitare un reggimento di Fanteria. Nel 1921 viene intitolata ad Alessandro Lamarmora e nel corso degli anni ospita diversi reparti. Dopo l’8 settembre 1943 ospita il comando Provinciale della GNR e il Battaglione Ordine Pubblico e diventa anche un luogo di detenzione. Dopo la guerra la caserma torna all’esercito che la utilizza fino al 2009, quando una parte viene dismessa. Nel 2015 l’edificio viene venduto alla Cassa Depositi e Prestiti.
(2) Caserma Podgora  Via Santa Croce
  Costruito alla fine del ‘600, il palazzo che ospitava la caserma era in origine un prestigioso istituto per l’educazione delle figlie dei nobili, il convento di Santa Croce, Dai primi anni dell’Ottocento, dopo le confische napoleoniche, fu convertito dapprima in Ospedale Militare e successivamente nella sede della Caserma del Corpo dei Carabinieri. Convertito nel dopoguerra in struttura universitaria, ospita attualmente il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi.
(3) Caserma Chiaffredo Bergia P.zza Carlo Emanuele, 4 
  Palazzo settecentosco originariamente deputato ad ospitare il Collegio delle Provincie, fu la sede storica dei Carabinieri Reali fin dalla loro costituzione nel 1814. Nel periodo della RSI fu sede di alcuni reparti militari per tornare ai Carabinieri nel dopoguerra, che tutto lo utilizzano come sede del Comando della Regione Piemonte.
(4) Castello di Rivoli Piazza Mafalda di Savoia – Rivoli (TO)
   Costruito tra il IX e il X secolo, nel 1863 fu affittato dall’amministrazione di Rivoli che ne fece una caserma fino a quando lo acquisto nel 1883 e vi trasferì anche la biblioteca civica. Nella R.S.I. fu sede della scuola allievi ufficiali della GNR. Lasciato in stato di abbandono nel dopoguerra fu ristrutturato tra il 1980 e il 1984 e divenne sede (dal 1984) del Museo D’Arte Contemporanea.
(5) Castello di Moncalieri Viale Rimembranza, 1 – Moncalieri (TO)
   Storico castello di Moncalieri, nel 1921 divenne sede del I Battaglione dei Carabinieri Reali. Nel 1943, durante la Repubblica Sociale, fu occupato dalla Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera e dalla “Leonessa”. Nel 1945 venne nuovamente destinato ai Caribinieri che lo utilizzano tutt’ora.
(6) Caserma Luigi Riva Via Cernaia, 23
  Costruita nel 1864 come sede dei Carabinieri Reali, prese il nome dall’omonima battaglia della guerra di Crimea, Cernaia. Durante la Repubblica Sociale venne intitolata al triumviro Luigi Riva ed ospito 1ª Compagnia del G. C. “Leonessa”. Dopo la guerra ritornò sede dei Carabinieri come Caserma Cernaia.
(7) Caserma Ferdinando di Savoia  Corso Valdocco, 9
  Palazzo costruito nella seconda metà dell’ottocento come sede del Reggimento di Artiglieria Pesante nel secondo dopo guerra è diventato un commissariato della polizia di stato.
(8) Corso Duca di Genova 9 Bis Corso Stati Uniti 9 Bis
   Attualmente sede dell’Hotel Italia.
(9) Caserma Cavalli Demolita (Corso Vittorio Emanuele II, 130)
  Costruita nel tardo ottocento, era una caserma di Cavalleria con Panificio Militare, fu danneggiata dai bombardamenti del 1942 e del 1943. Nella Repubblica Sociale fu utilizzata come sede dei Raggruppamenti Speciali. Abbandonata nel dopoguerra fu demolita negli anni ’70. Sull’area dove sorgeva la caserma nella seconda metà degli anni ’90 fu costruito il Palazzo di Giustizia.

Torna a Le Sedi ed i Comandi della Repubblica Sociale Italiana a Torino

Pagina redatta il 26 gennaio 2018

Torino: Casa dello Studente (ora Collegio Universitario)

Anno di costruzione 1936
Progetto Architetto Ferruccio Grassi (1899-1987)
Ubicazione Via Bernardino Galliari, 30 – Torino
Fino al 1945 Casa dello studente
Dal 1945 Collegio Universitario Luigi Einaudi


Costruito nel 1936 su progetto dell’architetto triestino Ferruccio Grassi (vincitore del concorso bandito nel 1935) sviluppato con la collaborazione dell’architetto Nello Renacco (1915-1978), fu il primo esempio di residenza per studenti con annessa mensa.
La costruzione sorgeva a fianco alla villa di Riccardo Gualino (già de Fernex), convertita in sede del Gruppo Universitario Fascista (GUF) dopo il confino a Lipari del finanziere biellese (1931), crando così un complesso unitario. L’originaria idea di complesso unitario viene poi a mancare con la successiva demolizione dell’ex villa Gualino e e a seguito dei numerosi interventi di trasformazione operati sull’edificio di Grassi (sopraelevazione, nuove aperture in facciata).
La Casa dello studente è ora la sede storica del Collegio universitario Renato Einaudi, che oggi ospita gli studenti del Politecnico e dell’Università di Torino.

 


Torna a Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – P.F.R. ed Enti Fascisti

Pagina redatta il 25 gennaio 2018

Torino: Sede del 2° G.R.F. “Cesare Odone” (Ora Abitazione)

Anno di costruzione Anni ’30 del 900
Ubicazione Corso Farini, 20 – Torino
Dal 193… al 1945 Sede del 2° Gruppo Rionale Fascista “Cesare Odone” 
Dal 1945 al 19…. Commissariato di Polizia
Dal 19…. Abitazione Civile


L’edificio è stato costruito negli anni ’30 del 900 come sede del Gruppo Rionale Fascista “Cesare Odone” di Torino.
Dopo la guerra diventa sede del commissariato di zona della Polizia di Stato e poi, completamente rifatto, diviene un’abitazione civile.


Torna a Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – P.F.R. ed Enti Fascisti

Pagina redatta il 17 gennaio 2018


Torino: Sede del 6° G.R.F. “Amos Maramotti” (Ora Plesso Scolastico)

Anno di costruzione 1936
Progetto Architetto Alessandro Canestri
Ubicazione Corso Peschiera, 230 – Torino
Dal 1936 al 1945 Sede del 6° Gruppo Rionale Fascista “Amos Maramotti” 
Dal 1945 al 1956 Sede di Partiti e ufficio accessorio per industrie
Dal 1956 Plesso Scolastico “Santorre di Santarosa”


Nato come sede del 6° Gruppo Rionale Fascista “Amos Maramotti” di Torino, l’edificio – caratterizzato da un’imponente torre vetrata alta 29 metri rappresentante un fascio stilizzato – fu edificato nel 1936 – su un terreno di 4000 metri quadrati, ceduto dal Comune di Torino e grazie ad un finanziamento dell’industriale Vincenzo Lancia – e terminato in soli 160 giorni di lavoro. Costruito in un quartiere all’epoca operaio, rispondeva a quei criteri architettonici e ideologici che caratterizzavano quelle sedi costruite ex novo per le organizzazioni periferiche del partito Fascista che, la Federazione torinese, così aveva indicato alla metà degli anni Trenta: “L’area deve trovarsi nelle immediate vicinanze di una importante arteria stradale. La soluzione ideale sarebbe quella di porre la costruzione al centro di un isolato limitato da quattro vie, in modo da aver disponibile tutt’attorno una vasta estensione di terreno, indispensabile sia per le adunate che per le esercitazioni giovanili. Tale soluzione permette anche di dare al fabbricato una unità e una dignità architettonica, che non è possibile ottenere quando esso si trovi affiancato a costruzioni comuni (Costruire, p. 23).
Durante la a guerra vengono progressivamente messi in crisi quei meccanismi che regolano i rapporti quotidiani tra gli iscritti e le strutture periferiche del partito che si sfaldano sotto il peso delle nuove contingenze quali la fame, lo sfollamento, la borsa nera e i bombardamenti.
Alla caduta del fascismo le manifestazioni del 26 luglio 1943 hanno come obiettivo le sedi e i simboli del regime: anche il circolo Maramotti, come gli altri gruppi rionali torinesi, viene preso d’assalto dalla folla. Dopo l’8 settembre 1943, il ricostituito Partito Fascista Repubblicano riaprirà la sede.
Occupato dai partigiani dopo la liberazione, fino alla metà degli anni ’50 ha poi avuto usi diversi: da sede di partiti a ufficio accessorio per le grandi industrie della zona (Lancia e Venchi Unica). Diventa poi sede dell’Istituto Professionale Femminile Statale intitolato al patriota e rivoluzionaro, Santorre di Santarosa (1783-1825) che viene convertito in Istituto Tecnico Femminile con l’approvazione della legge 8 luglio 1956 n. 782. Negli anni ’70 del 900 la scuola apre anche all’utenza maschile con l’istituzione del corso per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere. Con  il decreto interministeriale n. 383 del 7 ottobre 1998 l’Istituto assume la denominazione di Istituto Tecnico per le Attività Sociali e a seguito del riordino dei cicli scolastici del 201o diviene un iviene un IIS , Istituto di Istruzione Superiore.


Torna a Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – P.F.R. ed Enti Fascisti

Pagina redatta il 17 gennaio 2018


Amos Maramotti (Reggio nell’Emilia, 12 giugno 1902 – Torino, 25 aprile 1921)

Giovane squadrista torinese ucciso da una fucilata alla testa la notte del 25 aprile 1921, durante la spedizione punitiva contro la Camera del lavoro. (vedere la scheda su Memento.org)

Torino: Opera Nazionale Balilla (ex ISEF ora SUISM)

Anno di costruzione 1929-1931
Progetto Ingegnere Costantino Costantini
Ubicazione Piazza Gian Luigi Bernini, 12 – Torino
Dal 1931 al 1945 Opera Nazionale Balilla (Casa della G.I.L. e poi Casa del Balilla)
Dal 1945 al 1958 Sala teatrale e sala cinematografia
Dal 1958 al 2000 Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF)
Dal 2000 Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie (SUISM)


La costruzione dell’edificio inizia nel 1929 in un’area ceduta gratuitamente dal Comune all’Opera Nazionale Balilla (ONB) sul progetto dell’ ingegnere Costantino Costantini (1904-1982) che ne diresse anche la costruzione. Ledificio fu terminato nel 1931 e rappresentava un’efficacie esempio di mediazione tra la persistenza della tradizione, con richiami a elementi della classicità (le finestre ad arco sormontate da timpani), e le istanze razionaliste. Inoltre rispecchiava la volontà del fascismo di formare i giovani alla disciplina sportiva, militare e politica. L’edificio si sviluppa in un corpo centrale esterno di due e tre piani e un piano sotterraneo, con prospetto principale affacciato sull’esedra di piazza Bernini da cui si dipartono in modo simmetrico due ali divergenti lungo corso Tassoni e via Medici. Il piano terreno ospitava l’atrio d’onore con la “Statua del nuotatore”, realizzata dello scultore Gaetano Orsolini (1884-1954), l’ambulatorio, una palestra, una sala cinematografica, la sala ritrovo dei balilla e la sala istruttori. Dallo scalone a doppia rampa si sale al primo piano dove vi erano uffici, aule, la biblioteca e i servizi. All’ultimo piano si trovavano gli alloggi dei custodi e i dormitori. Un elemento di particolare interesse è la piscina realizzata nel sotterraneo, all’interno di una struttura portante in cemento armato indipendente dal resto dell’edificio.
Dopo la guerra, ospita il Teatro dell’I.R.I AS nel 1945,  è sede di un cinematografo e del Provveditorato agli Studi. Nel 1958, per iniziativa del coordinatore per l’educazione fisica al Provveditorato degli Studi di Torino, Virgilio Lasi,  diventa Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF), per la formazione degli insegnanti. Nel 2000 diventa la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie (SUISM).


ico-videoold

Cinegiornale Luce B1618 del 15/11/1939 Mostra Anti-Lei nella sede della GIL a piazza Bernini

Torna a Le Sedi ed i Comandi della R.S.I. a Torino – P.F.R. ed Enti Fascisti

Pagina redatta il 15 gennaio 2018