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Salvataggio del monumento all’Ardito Cherasco

Nel Cimitero Monumentale di Torino si trova la tomba monumentale, eretta nel 1942, del’ardito Carlo Cherrasco, conosciuta anche come monumento all’Ardito. Nel corso degli anno ’70 il basamento marmoreo della tomba fu gravemente danneggiato da ignoti vigliacchi che, ovviamente, sono rimasti ignoti e impuniti. Nel corso degli anni successivi più volte negli ambienti della destra torinese, da quelli politici a quelli reducistici hanno cercato di organizzare la ristrutturazione, ma alla fine i progetti naufragarono per mancanza di sinergie.

Purtroppo la gravità dei danni arrecati al basamento si è aggravata negli anni a causa dell’erosione e delle infiltrazioni, mettendo seriamente a rischio la stabilità del monumento stesso. Fu così che nel 1999 il Centro Studio L’Araldo, capendo la necessità sempre più imminente della ristrutturazione per la salvaguardia del monumento, si fece promotore del “Comitato per il Salvataggio del Monumento all’Ardito” coinvolgendo tutte le realtà della destra torinese. 

Il comitato formatosi nel 2000 inizio a pubblicare un opuscolo col progetto per il salvataggio del monumento all’Ardito Cherasco per iniziare la raccolta fondi per raggiungere la cifra necessaria a coprire le spese. E mise appunto una serie di iniziative che coadiuvassero la raccolta fondi tra le quali varie manifestazioni fino all’organizzazione del grande concerto “Un aquila nel cielo”, che ha visto la partecipazione di un migliaio di persone e la realizzazione di un cd con alcuni brani del concerto. Nei primi mesi del 2002, raggiunta la cifra, iniziarono i lavori di ripristino del basamento.

Il 28 Aprile 2002 è stato inaugurato il dell’Ardito completamente restaurato grazie all’opera del Comitato. Due anni circa di costanti sforzi atti al raggiungimento dei fondi necessari all’opera di ripristino hanno riportato la statua e la sottostante tomba di Carlo Cherasco agli antichi fasti, ridandogli straordinaria bellezza.


CARLO CHERASCO

PROGETTO PER IL SALVATAGGIO DEL MONUMENTO ALL’ARDITO CHERASCO

IL CONCERTO UN AQUILA NEL CIELO

COMUNICATO DI CHIUSURA SOTTOSCRIZIONE

L’INAUGURAZIONE

RASSEGNA STAMPA


Con queste pagine vogliamo lasciare una testimonianza. Una testimonianza concreta di si può fare lavorando uniti al di là delle proprie appartenenze. Bastano solo un po’ di umiltà e di buona volontà. Il patrimonio storico è comune, preserviamolo.

Francesco Cecchin – Rassegna stampa

   
Stampa Sera 29.05.1979 Morente un giovane aggredito a Roma
L’Unità 30.05.1979 Per sfuggire all’aggressione precipita dal muro
L’Unità 02.06.1979 Denunciate calunnie e minacce fasciste
Stampa Sera 16.06.1979 Morto lo studente aggredito a Roma
La Stampa 17.06.1979 Fascisti a Roma attaccano una sede del PCI, sparano e tirano bombe, 23 feriti
    Morto il simpatizzante msi caduto o gettato da un muro
L’Unità 17.06.1979 Dopo due settimane di agonia è morto lo studente missino
L’Unità 20.06.1979 Decine di scritte firmate da MSI e soci invitano alla violenza e alla “vedetta”
    Oggi i funerali di Fabrizio Cecchin. L’autopsia lascia aperti tutti i dubbi
La Stampa 21.06.1979 Incidenti durante i funerali del giovane missino a Roma
L’Unità 21.06.1979 In un clima di tensione i funerali di Cecchin
La Stampa 22.06.1979 Roma: violenze di neofascisti
L’Unità 23.06.1979 Nell’inchiesta per Cecchin una comunicazione giudiziaria
La Stampa 24.06.1979 Senza alibi il giovane indiziato per Cecchin
L’Unità 24.06.1979 Ancora interrogato il giovane Marozza
Oggi Noi 25.06.1979 Lo hanno ucciso. Non hanno vinto
Candido 28.06.1979 Come Giovanni Berta
    Dossier Omicidio
Stampa Sera 02.07.1979 Per il missino morto a Roma arrestato simpatizzante pci
La Stampa 03.07.1979 Interrogato oggi il simpatizzante pci per la morte del neofascista Cecchin
La Stampa 05.07.1979 Interrogato il giovane in carcere per Cecchin
La Stampa 21.11.1979 Cecchin cadde mentre fuggiva
   
TG2 16.06.2019 Servizio su Francesco Cecchin

 

Programma del concerto

I testi cantati nei brani soprattutto nella prima parte differiscono dal testo originale che rimane quello riportato nel programma.

Mp3 scaricabili salvo alcuni collegamenti a youtube

Parte 1

Ai miei amici perduti  1970 Asunis (Europa civiltà) Versione NCP (1978)
Una Voce controvento 1977 ZPM  
Il Canto degli Italiani 1948 Montequercia Fatto alla Caprera
Ventuno Aprile 196x Movimento Integralista Non esiste audio, l’aria è quella dell’Inno della Decima
Svegliati Europa 196x Movimento Integralista Originale Deutschland Herwache
successiva La Fiamma è Ritornata
La ballata dell’illusione 1968 Leo Valeriano Versione di Francesco Mancinelli
Guerriero Ghibellino   Tosca, Polia (E.C.) Cantata da ……………………
Partire Partirò 1970 Europa civiltà Non c’è audio originale.
Versione cantata da Alvise
Canzone originale di Farassino: Ballata per un eroe
La Tempesta 1970 Europa civiltà  
Incontro 1977 Amici del Vento  
Cari amici miei 1978 Gabriele Marconi  
Il nero cerca la luce 1979 Loris Lombroni  
Trama nera 1976 Amici del Vento * / su autori Altaforte
Europa Nazione 1977 Vento del Sud * Dedicato all’Europa o Jean
Alain Escoffier 1977 Compagnia dell’Anello  
Ricordi 1997 Gabriele Marconi  
Ritorno 1978 Amici del Vento  
Generazione 78 1983 Francesco Mancinelli  
Andare Oltre 2015 Alessandro Guiducci  
Tramonti 1986 Francesco Mancinelli  
La luna e il cav. del sole 1978 Amici del Vento * / Terra di Thule o Muro di scudi
Vorrei regalarti 1979 ZPM Cara amica
Il cavaliere senza tempo 2006 Francesco Mancinelli  
Anche se tutti noi no 1996 Compagnia dell’anello  
Amici del Vento 1978 Amici del Vento  
       
BIS      
Brigante se more 1979 Musicanova Testo
Non scordo 1995 270 Bis Testo
Roma LXXVIII E.F. 1998 270 Bis Testo
       
I Ragazzi di Buda 1977 (anonimo) Testo
Piccolo 1976 GPdPN Versione ufficiale ZPM 1977
Testo

 

IO CREDO (Europa Civiltà)

Testo e musica Carmine Asunis (1969)

Sotto due metri di terra
han chiuso le tue ossa,
ti han dato un “De Profundis”,
una croce ed una fossa.

 

Tu sei morto chissà per chi,
non importa, ci credevi,
sei caduto per che cosa?
A che serve non importa.

 

Più non canti nel vento d’aprile
nè la gioia nè il dolore,
più le labbra non hanno parole
nè di rabbia nè d’amore.

 

Son fuggiti proprio tutti
quando restasti senza un domani,
quando con grido d’odio e d’amore
lanciasti al cielo le tue mani.

 

Non so il tuo nome nè dove sei nato,
non m’interessano i libri che hai letto,
nè come Dio tu l’abbia chiamato,
di che colore è il tuo fazzoletto.

 

lo so soltanto che tu hai lottato
per qualche cosa in cui hai creduto,
che per quel sogno tu sei crepato
e quel tuo gesto non si è perduto.

 

Hai dato la tua vita
anche per quella gente
che ti ha chiamato pazzo,
teppista, delinquente.

 

Ed a quelli che parlavan
più di quanto sapevi tu
hai risposto con il sangue
della tua gioventù.

 

Esimio benpensante,
assassino dei miei fratelli,
avrai la mia vita ed il mio sangue
ma non i miei sogni.

 

Nella tua casa calda e accogliente
vivi la vita fatta di niente,
tra le paure, le rate e i guadagni
non sai che è bello morire a vent’anni.